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Fino al 23 luglio sarà possibile ammirare un campione delle opere di oltre 80 autori di stili diversi
CentroCentro, uno spazio dell'Assessorato alla Cultura, Turismo e Sport del Comune di Madridinaugura”Scusate, sto parlando" IL mostra dedicata ai fumetti autobiografici realizzati da donne che rimarrà aperto al pubblico fino a quando il 23 luglio. Curata da Tevi de la Torre, Teresa Ferreiro Peleteiro e Roberta Vázquez, raccoglie esempi del lavoro di più di 80 autori di stili diversiorigini, traiettorie, gruppi sociali ed etnici.
La mostra presenta pagine tratte dai libri degli autorifanzine o pubblicazioni periodiche, il più delle volte scelte dagli autori stessi e accompagnate da un testo, anch'esso scritto da loro, che aiuta a contestualizzarle.
L'autobiografia, il genere a cui si rivolge la mostra, è un genere del fumetto che ha una lunga tradizione che risale agli anni '70 e che oggi gode di grande popolarità tra lettori e artisti. Gli autori raccontano in prima persona aspetti della loro vita, le loro circostanze e i loro interessi. Si tratta di una testimonianza particolare che, grazie al linguaggio del fumetto, riesce a entrare in contatto con il pubblico in modo universale. Grazie alla potenza delle sue immagini, il fumetto autobiografico genera empatia con le situazioni descritte, al di là dell'ambiente geografico o del tempo in cui viene letto.
Gli autori raccontano in prima persona aspetti della loro vita, le loro circostanze e i loro interessi.
La mostra è organizzata in sei sezioni, senza l'intenzione di classificare gli autori. Il primo è lo spazio affettivo, poi l'area dei fumetti testimoniali femministi, quella delle identità LGTBIQ, della salute, del posto di lavoro e quella dei traumi familiari e storici. Affronta temi narrati attraverso le esperienze di vita degli autori stessi, come conflitto di classe, xenofobia, violenza misogina, salute mentale, immigrazionecondizioni di lavoro, lavoro sessuale, coppia, famiglia, amicizia e processo creativo.
Il titolo della mostra rimanda all’esigenza di rivendicare e dare visibilità al lavoro di questi autori. Il team curatoriale spiega che “Sono opere coraggiose, persino audaci, per la loro onestà, che non lasciano indifferenti. Trasformano i loro autori e portano esperienze nel mondo dei lettori.”.
sarà organizzato due incontri con la mostra di ingresso gratuito. Nel primo il 21 aprileTeresa Ferreiro Peleteiro, co-curatrice della mostra e dottoressa in Arti Visive e Studi di Genere con una tesi su fumetti e femminismo, propone la conferenza “capiscimi“. L'evento consisterà in un'analisi multipla di fumetti di testimonianze femministe. 25 maggiooppure l'incontro avrà luogo”Autori di fumetti in Spagna", una richiesta professionale e denuncia della precarietà, a cui parteciperanno alcuni degli autori che fanno parte della mostra.