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Il suo ultimo film, "The Walls Can Talk", è stato presentato in anteprima venerdì scorso e dimostra, secondo l'Academy, la sua "instancabile attività" e il suo "amore per l'arte fino all'ultimo istante".
Domani, in occasione della 37ª edizione dei Premi Goya, l’Auditorio Andalucia di Siviglia renderà omaggio alla memoria di un “creatore irripetibile”.
Lo scorso ottobre, il Consiglio di amministrazione dell'Accademia ha deciso di conferire a Carlos Saura (Huesca, 1932) il Goya de Honor 2023, per "il suo ampio e personalissimo contributo creativo alla storia del cinema spagnolo dalla fine degli anni '50 ai giorni nostri".
Elías Querejeta, Emiliano Piedra, Andrés Vicente Gómez, tra gli altri rinomati produttori, hanno sostenuto le storie del cineasta, genero di Charles Chaplin, amico e collaboratore di Luis Buñuel e che ha lavorato con grandi nomi non solo del mondo del cinema, ma anche dell'opera (Daniel Barenboim e Zubin Mehta), del flamenco (Paco de Lucía y Camarón) e della fotografia (Vittorio Storaro).
Le sue opere includono 'Los Golfos', 'La Caza', 'Peppermint Frappé', 'Ana y los lobos', 'Prima Angélica', 'Mom's 100th Birthday', 'Quick, quick', 'Carmen', 'Flamenco, flamenco', 'Sevillanas', 'Il settimo giorno', 'Io Don Giovanni' e 'Goya a Bordeaux».
Secondo lui, ha diretto tre tipi di film: "Il primo sarebbe un cinema con i piedi per terra, con una realtà concreta, come 'Los Golfos', 'La Caza', 'Rápido, Rápido'; altri più creativi, come 'La primo Angélica'; e poi quelli più musicali".
Ha anche ammesso il suo interesse per "molti artisti che hanno segnato la mia vita, come Goya, autori della letteratura spagnola e che rappresentano una sorta di saggio personale".
La sua scomparsa ha suscitato sentite condoglianze, tra cui quelle della stessa Accademia del Cinema e del Ministro della Cultura e dello Sport, Miquel Iceta, che ha scritto il seguente messaggio sui suoi social media: "Carlos Saura, regista, fotografo, è scomparso. Scenografo, artista assoluto. Premio Nazionale di Cinematografia nel 1980, la sua carriera ha ricevuto ogni premio immaginabile e, soprattutto, l'amore, l'apprezzamento e il riconoscimento di tutti noi che abbiamo apprezzato i suoi film. DEP".