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Il Direttore Generale di Documenta Kassel, Sabine Schormansi è dimesso questo sabato a causa dello scandalo antisemitismo che ha travolto questa edizione di questo evento d'arte contemporanea.
“Il consiglio di sorveglianza, gli azionisti e l’amministratore delegato Sabine Schormann hanno concordato di comune accordo rescindere il contratto di CEO senza preavviso. "Inizialmente si cercherà un successore ad interim", si legge in una nota diffusa nelle ultime ore.
La decisione è stata presa nel corso di una riunione tenutasi sabato sera “nel contesto delle accuse di antisemitismo” contro l’attuale edizione della fiera e “in vista del futuro di Documenta”.
[Documento 15, l'arte per curare a Kassel]
L’organismo di controllo ha preso nettamente le distanze dall’operato che ha dato origine allo scandalo esprimendo “il suo profondo sgomento” a causa del fatto che nel weekend di apertura di Documenta “si sono viste chiaramente motivazioni antisemite”.
“La presentazione dello standard giustizia popolare del collettivo artistico Taring Padi«con le sue immagini antisemite, ha rappresentato una chiara violazione dei limiti e ha causato un danno considerevole a Documenta», afferma il consiglio di sorveglianza, che ritiene «essenziale chiarire quanto prima questo incidente».
Si rammarica che “purtroppo molta fiducia sia andata persa con l’affissione dello striscione e anche con gestione delle crisi nelle ultime settimane“, quindi è “essenziale” che si faccia tutto il possibile per recuperarlo.
Il consiglio di sorveglianza sottolinea inoltre “l’importante compito sociale” di “combattere efficacemente l'antisemitismo e la misantropia in relazione a certi gruppi anche nell’arte e nella cultura”.
Inoltre, la città di Kassel e lo stato dell’Assia dichiarano di essere “uniti nell’obiettivo comune di perseguire i torti nell’ambito dell’antisemitismo e dei deficit strutturali e di fare tutto il possibile per garantire che anche in futuro, Lo status di Documenta come mostra d'arte contemporanea unica al mondo“.
Nelle ultime settimane sono state avanzate ripetute richieste affinché Schormann si dimettesse. Di recente, il direttore del Centro Anne Frank, Meron Mendel, si è dimesso dal suo incarico di consulente di Documenta per analizzare eventuali contenuti antisemiti nelle altre opere esposte alla fiera, accusando Schormann di passività dopo aver scoperto lo scandalo.
Il presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Josef Schuster, ha affermato che Documenta ha fallito sul fronte dell'antisemitismo.