Pubblicità

Stan Lee, il celebre scrittore di fumetti, ci ha detto addio lo scorso lunedì 12.

Secondo quanto riferito dalla figlia a TMZ, è morto all'età di 95 anni, in ospedale, per polmonite. La sua morte ebbe un impatto enorme su tutti i suoi fan e sulla sua cerchia. Tutto ciò si rifletteva nelle innumerevoli pubblicazioni sulle reti. I fan hanno apprezzato il suo lavoro nel raggiungere così tante persone con i suoi personaggi e le sue storie, e molti attori che vi hanno recitato, come Robert Downey Jr., hanno apprezzato il suo supporto e hanno fatto diversi riferimenti alla vita straordinaria che Stan ha vissuto, nella quale è riuscito a rendere felici così tante persone.

La carriera di Stanley Martin Lieber (questo il suo vero nome) iniziò all'età di 20 anni come scrittore per la Timely Comics, che più tardi avrebbe preso il nome di Marvel Comics. Stan sognava di diventare uno scrittore, ma nella sua ricerca di lavoro scelse di iniziare scrivendo due pagine della sceneggiatura per Capitan Americacon cui sei stato assunto automaticamente.

A poco a poco è cresciuto e ha dato vita ai numerosi supereroi che conosciamo oggi, come Spider-Man o Hulk. A volte mise in dubbio l'idea di lasciare la Marvel, a causa di conflitti di interesse, ma fu sua moglie a incoraggiarlo a continuare, convincendolo a sviluppare i suoi fumetti con le sue idee. Stan lo ascoltò e continuò a scrivere i suoi famosi racconti.

All'interno del suo lavoro, Stan utilizzava il cosiddetto "metodo Marvel", che si basava sulla creazione di una sinossi e sulla concessione di una certa libertà al fumettista (tra cui spiccavano Steve Ditko e Jack Kirby) che realizzava un disegno da cui seguiva la storia. Ciò confondeva i confini tra l'inizio e la fine del proprio lavoro. Vale la pena sottolineare anche alcuni dati interessanti sulle sue creazioni, poiché nei suoi personaggi la lettera iniziale del nome coincide sempre con quella del cognome (PPeter Parker, Stephen Strange, Susan Storm…). Un altro fatto è che Stan era anche produttore e occasionalmente attore, apparendo nei suoi film. In effetti, Kevin Feige, attuale presidente della Marvel Comics, ha lasciato intendere che prima della sua morte sono stati girati altri cameo, senza però fornire ulteriori dettagli.

Insomma, Stan Lee ha avuto una vita straordinaria in cui ha dato molto, lasciando il segno in diverse generazioni, umanizzando i supereroi e dedicandosi a ciò che più amava: scrivere.